Storia del Fuoco “Le Pleiadi”

Storia del Fuoco “Pietre Vive”

Il Fuoco “Pietre Vive” del Follina 1° sorge nell’autunno 2007, quando per le prime Guide del Riparto “Scinò” giunge il momento di lasciare l’avventura della Squadriglia per avventurarsi lungo la strada che le farà diventare Scolte. Il momento di salutare il Riparto arriva il 13 ottobre 2007. Vania Frezza, la Capo Unità, accompagna in Uscita le Guide a Praderadego, dove ad attendere le più grandi c’è Antonella Galantin, la nuova Capo Fuoco. Grande è l’emozione per Marta, Sara, Giulia Z. e Giulia D. B., Chiara, Giovanna, Silvia e Federica, che salutano il Riparto e si incamminano verso la nuova Unità, che in quel momento prende vita grazie a loro. L’Uscita continua con una camminata fino al Castello di Zumelle, mentre le Guide rientrano a Follina.

L’Unità sceglie il nome di “Pietre Vive” (2 giugno 2008), a testimoniare la solidità della pietra, la volontà di essere l’inizio di un cammino, il fondamento, e allo stesso tempo la vivacità che deve avere il Fuoco.

La prima Route invernale si svolge a Danta di Cadore dal 2 al 5 febbraio 2008. L’attività procede veloce: il 5 aprile 2008 una bella foto scattata nel chiostro dell’Abbazia di Follina ritrae Chiara, Marta, Silvia, Giulia z., Giulia D. B. e Antonella con Peppino Nobili e Carlo Verga, Aquile Randagie.

Si giunge alla prima esperienza di servizio, per la quale il Fuoco sente forte il richiamo di Lourdes, dove partecipa al pellegrinaggio diocesano promosso dall’Unitalsi tra il 18 e il 24 giugno 2008, con la presenza del Vescovo Corrado Pizziolo, da poco insediato. Due mesi dopo il Fuoco parte alla volta della prima Route estiva (9-10-11 agosto 2008) sull’anello zoldano, partendo dal Passo Duran per arrivare a Forno di Zoldo. Le Scolte vivono così la loro prima vera esperienza di Strada, ai piedi del San Sebastiano e di fronte al Monte Pelmo attraverso luoghi di rara bellezza per il paesaggio alpino, le baite in legno e i limpidi ruscelli. Poco dopo Chiara lascia il Fuoco.

Antonella continua il suo servizio di Capo Fuoco anche l’anno successivo. Nel frattempo le Scolte iniziano la stesura della Carta di Fuoco.

A Marta e Silvia viene chiesto di partecipare all’attività del Riparto Guide come Aiuto Capo, Giulia Z. e Giulia D. B. iniziano il loro servizio con gli anziani della casa di riposo di Follina, Sara si rende disponibile per la Caritas foraniale mentre Federica dedica il suo tempo a Teodora.

La Route invernale del Natale 2008 si svolge a Tambre, presso la comunità delle Suore Orsoline che gestiscono la Casa di Accoglienza “Il Tralcio”, con l’obiettivo di riflettere sul “punto Fede” della nascente Carta di Fuoco.

Nei primi mesi del 2009 Antonella lascia la conduzione dell’Unità per la nascita di Vera. Nel maggio 2009 lascia il Fuoco anche Giulia D. B.

Il Fuoco termina quindi l’anno in “autogestione”, senza Capo Fuoco, portando avanti i temi previsti nella bozza di Carta di Fuoco. Per la Route estiva 2009 si rende disponibile ad accompagnare il Fuoco Elisa David, che a partire dal settembre successivo sarà la nuova Capo Fuoco; si sceglie di partecipare alle attività di soccorso ai terremotati dell’Abruzzo, dal 14 al 21 giugno, assieme ad altre Unità dell’Associazione.

Nell’estate 2009 Marta e Sara partecipano ai campi scuola di primo tempo di Branca Guide e Coccinelle rispettivamente. Tutte le Scolte sono comunque impegnate in servizio ai Voli estivi delle Coccinelle di Polpet, Pergine e Trento, ed al Campo estivo delle Guide di Polpet.

Con l’anno scout 2009-2010 lascia il Fuoco Silvia. La Route invernale si svolge dal Santuario SS. Vittore e Corona di Feltre all’Abbazia di Follina, passando per Carve e il Passo Praderadego dove, il 15 febbraio 2010, Giulia, Sara, Marta e Giovanna firmano al Carta di Fuoco, con la benedizione di Don Francesco Cassol, Assistente di Distretto della Branca Scolte, alla presenza di Alessandro Galantin, Capo Gruppo di Polpet, di Antonella, Vania e naturalmente di Elisa, Capo Fuoco.

Federica firmerà la Carta di Fuoco solo alcune settimane dopo, il 13 marzo 2010 sulla “via dell’acqua” a Cison, ma poi prima dell’estate lascerà l’Unità.

L’autunno 2010 vede anche la nascita del Cerchio di Coccinelle, che viene affidato a Sara, Giulia e Giovanna e che conta all’inizio 6 bambine. Marta nel frattempo è ancora impegnata in Riparto, a fianco di Benvenuta Galleazzi, Capo Riparto.

La Route estiva 2010 si svolge in Alto Adige, lungo il sentiero europeo E5 che tocca Bolzano e la Val di Cembra, passando anche da Pietralba, Santuario dei Servi di Maria. La Scolte sono anche impegnate nelle attività estive delle Branche in cui prestano servizio e per Giovanna e Giulia c’è anche il campo scuola di Primo Tempo Coccinelle.

Nell’autunno 2010, con la nascita ufficiale del Gruppo Follina 1°, cambia anche la conduzione dell’Unità, che passa a Vania Frezza. Il 3 ottobre, giorno dell’apertura dell’attività, si unisce al Fuoco anche Teresa, che sale dal Riparto Guide.

Marta è ancora impegnata in Riparto, Sara, Giulia e Giovanna in Cerchio.

La prima uscita dell’anno è a Isola Vicentina, al Convento dei Servi di Maria, il 6 e 7 novembre 2010, ospiti di Padre Francesco Polotto, già Parroco di Follina.

La Route invernale si svolge tra Chioggia e Venezia nei giorni tra il 27 e 29 dicembre, lungo il litorale di Pellestrina, Malamocco e il Lido di Venezia.

La Route estiva vede impegnate le Scolte sulle cime tra Calalzo di Cadore e Cimolais. Nella scelta dell’itinerario il Fuoco ha accolto la richiesta della Branca Scolte nazionale che chiedeva la disponibilità a “provare” i percorsi in vista della Route Nazionale del 2012. La Route vede parecipare tutte le Scolte; al termine della stessa, Teresa comunica la sua intenzione di non firmare la Carta di Fuoco e di uscire così dal gruppo. Contestualmente le altre Scolte chiedono a Vania di iniziare un cammino personale verso la Partenza.

Nell’autunno 2011 quindi il Fuoco rimane composto da Sara, Marta e Giulia. Sara viene riconfermata Capo Cerchio, Marta Aiuto Capo Riparto, Giulia Aiuto Capo Cerchio.

Le attività proseguono in modo piuttosto diradato, mentre si intensificano gli incontri personali della Capo Fuoco con ogni singola Scolta. Un momento comunitario di verifica della Strada si tiene nel giorno dell’Epifania 2012, quando il Fuoco è in ritiro presso il Monastero Cistercense di Clausura di San Giacomo di Veglia.

Il giorno per la Partenza viene stabilito nel 1 aprile 2012; le Scolte invitano la Direzione di Gruppo e gli aiuti in Uscita con loro fin dal pomeriggio di sabato 31 marzo.

Dopo un incontro con Padre Ermeneglido in Abbazia, e la benedizione, il Fuoco parte: sono presenti oltre a Sara, Marta e Giulia con Vania anche Andrea, Alessandro, Mattia, Elvi, Michele, Benvenuta e Lisa. Il gruppo giunge al bivacco Vallon Scuro verso le 22.00 e la serata procede con la cena ed il bivacco animato dal Fuoco.

La mattina del 1 aprile il ritrovo è in cima al Col de Moi – a quota 1350 mslm – alle 10.00: vi sono anche Antonella ed Elisa, le precedenti Capo Fuoco, oltre a Matteo, il rover di Follina, Giulia, ex Guida, il papà di Giulia ed il papà di Marta, e alcuni parenti e amici. Il cielo è nuvoloso, ma nel corso della cerimonia ampi sprazzi di cielo si aprono a mostrare il sole. La Partenza si svolge individualment eper ciascuna Scolta, che preso il proprio zaino saluta e si incammina verso casa, da sola.

Con la Partenza di Marta, Giulia e Sara il Fuoco “Pietre Vive” sospende le attività. Arriveranno dal Riparto Guide nuove ragazze desiderose di cimentarsi nell’avventura della Strada?

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Nel ottobre del 2015 passano dal Riparto al fuoco 2 guide: Anna e Sara che sotto la guida di Roberta per un anno vivono il loro percorso di scolte semplici. Nel 2016 salgono dal Riparto altre 2 Guide: Valeria e Anna e finalmente il fuoco inizia a prendere forma. Viene nominata Lisa come nuova capo fuoco e ci si inizia ad interrogare su l’identità di questa nuova unità. Manca un nome …. usare quello “vecchio” o sceglierne uno nuovo? Pensare ad una nuova carta di fuoco che possa rappresentarle.

E finalmente agli inizi del 2017 la decisione di chiamare il fuoco “Le Pleiadi”.

 Perché pleiadi? è una costellazione formata da 7 stelle, la leggenda narra di sette sorelle che furono prese di mira da Orione e costrette a scappare. Zeus impietosito le trasformo in sette colombe, simbolo di pace, destinate a essere poste in cielo come stelle. Queste sette stelle sono tutte diverse: solo cinque si vedono a occhio nudo, ma non sono sole; infatti anche le più piccole partecipano a formare la costellazione. Riteniamo che la peculiarità di ciascuna ci faccia simili a queste stelle e che sia il  mix  delle nostre diversità a rendere unica la nostra costellazione. Delle Pleiadi si servivano anche i marinai quando perdevano la rotta, infatti “plèin” in greco significa proprio navigare. Come loro anche noi vogliamo essere un prezioso aiuto e riferimento per le persone che ci circondano.